
Secondo la fede locale, nel 1624 salvò gli abitanti della città da una terribile pestilenza dopo che le sue reliquie furono rinvenute a Monte Pellegrino.
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U Fistinu (la festa), inizia il 10 luglio, ma solo durante la notte tra il 14 e il 15 luglio raggiunge il suo apice. Migliaia di persone seguono la sfilata guidata da un gigantesco carro fatto di ferro, dalla Cattedrale al Foro Italico. Folklore e religione si incontrano ed esplodono in fuochi d'artificio tradizionali, facendoti credere che il sole splenda.
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Durante le celebrazioni vengono serviti piatti tradizionali: pasta con le sarde (la pasta chî sardi), babbaluci (lumache bollite con aglio e prezzemolo), sfincione ('u sfinciuni), polpo bollito (' u purpu), calia e simenza ('u scacciu ), pannocchia bollita (pullanca) e anguria (detto 'u muluni).
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